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Lago di Carezza verso il turismo sostenibile. E si punta a ridurre i limiti di velocità

Scritto da il 22 Giugno 2022

“In territori sensibili come il nostro al Lago di Carezza è importante spingere per l’adozione di forme di mobilità sostenibili e integrate”.

Lo ha detto il sindaco di Nova Levante, Markus Dejori, presentando, insieme, tra gli altri, all’assessore alla mobilità della Provincia di Bolzano, Daniel Alfreider, per gestire al meglio il flusso di visitatori verso questa popolare destinazione, rendere più sostenibili gli spostamenti e l’esperienza nel territorio dolomitico e tutelare il delicato ecosistema.

Ogni anno sono circa 600.000 le persone che visitano il Lago di Carezza. Quasi due terzi di queste sono turisti che lo raggiungono dalla loro località di vacanza in Alto Adige (49%) o in Trentino (51%).

Fino ad oggi, il 69% del totale vi è arrivata con l’auto privata, due terzi dei visitatori trascorre meno di un’ora sul lago.

“Il nostro obiettivo è arrivare ad un turismo sostenibile attraverso una gestione efficiente dei flussi di visitatori. Se riusciremo a disciplinare il flusso dei visitatori, non soddisferemo solo le esigenze degli ospiti, ma tuteleremo anche la qualità della vita dei residenti e l’ambiente”, ha sottolineato il Ceo di Idm, Erwin Hinteregger.

“Per questo, dopo averlo fatto in diversi altri comprensori quali le Tre Cime, il Lago di Braies, Prato Piazza e la Val Fiscalina, sosterremo anche la zona del Lago di Carezza nell’adozione dei provvedimenti in tal senso”, ha detto Hinteregger.

Il comune di Nova Levante e l’Agenzia Demanio provinciale si sono coordinati, nel rispetto della strategia per una mobilità in montagna sostenibile voluta dall’assessore provinciale Arnold Schuler con il suo Piano provinciale per lo sviluppo del turismo 2030+. A questo scopo è stato firmato un accordo per la gestione dell’infrastruttura al lago nei prossimi nove anni.

Nel 2021 è stato formato un gruppo di lavoro per la gestione dei visitatori al Lago di Carezza. Quest’anno turisti e visitatori verranno sensibilizzati per una mobilità sostenibile.

Il monitoraggio del traffico, che è la base per il futuro contingentamento, è già stato esteso alla zona del Lago di Carezza e di Passo Nigra, ha spiegato Alfreider. “Ci concentriamo sulla sensibilizzazione e l’informazione, sulle infrastrutture e sulla gestione dei flussi di visitatori e prendiamo i provvedimenti necessari”, ha chiarito l’assessore. Come sugli altri passi dolomitici, anche nella zona del Lago di Carezza e di Passo Nigra sono previsti controlli della velocità e del rumore da parte di forze dell’ordine appositamente addestrate, ha spiegato l’assessore provinciale alla Mobilità. “Stiamo verificando tecnicamente se i limiti di velocità possano essere ulteriormente abbassati”, ha concluso Alfreider.


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