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Funivia Trento-Monte Bondone, un’opportunità unica per lo sviluppo di Trento e del Trentino

Scritto da il 2 Marzo 2022

Un’opportunità unica, per il territorio, di cui si parla da anni e che ora vede i primi passi concreti. Così la definisce l’assessore a turismo e sport Failoni. “Le proposte daranno il via ad un dibattito anche dentro la città. Questo progetto è determinante sia per la sua valenza sociale che turistica. Avere un impianto di questo tipo rappresenterà un salto di qualità enorme per la città e per il Trentino stesso, vediamo del resto la potenzialità che ha un’infrastruttura simile per Bolzano e Innsbruck. Con questa soluzione – chiarisce Failoni – dovremmo riuscire a dare quella risposta definitiva ai problemi che ha avuto la montagna di Trento. Un intervento che va portato ‘a terra’ in tempi relativamente brevi e che permette di tradurre in concreto l’attenzione all’ambiente”.

Per l’assessore all’istruzione, università e cultura Bisesti in questa partita è fondamentale “la convinzione, sia da parte della Provincia che del Comune di Trento, per dare al nostro capoluogo e a tutto il Trentino un elemento in più fondamentale per il futuro. L’ambizione che contraddistingue il percorso è quella di creare sul monte Bondone una nuova dimensione di ecologia, mobilità e sport. C’è una possibilità di sviluppo anche per le attività private e di un effetto positivo per tutto il nostro territorio: pensiamo alle presenze turistiche, alla centralità del Muse, a tutti i luoghi culturali. In generale alla vocazione di Trento e del Trentino di saper coniugare in modo vincente turismo, attenzione all’ambiente, cultura, pratica sportiva”.

Il sindaco di Trento Franco Ianeselli sottolinea “il forte lavoro tecnico e l’intesa politica tra le due amministrazioni” che sta alla base delle ipotesi presentate. “Quando si parla di un impianto – precisa – si deve parlare della visione che ci sta dietro. Noi siamo per un’idea di città verde e verticale. La città è il suo monte Bondone, un’oasi alpina che con l’infrastruttura diventa raggiungibile in una ventina di minuti”. I due punti fondamentali per la città, aggiunge il sindaco, sono la fermata a Sardagna e l’attenzione all’intermodalità, con i collegamenti veloci tra i punti di arrivo a Trento e la partenza per il Bondone. “Il tema dell’impianto e lo sviluppo della montagna di Trento vanno di pari passo, così come l’esigenza di avere un collegamento utile per i cittadini e per lo sviluppo del turismo. Il confronto sulle soluzioni è aperto, ne parleremo il 4 marzo in un consiglio straordinario. E la possibilità di interesse dei privati c’è”.


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