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Sci, in Alto Adige si cambia: priorità ai piccoli comprensori

Scritto da il 8 Marzo 2022

Impianti da sci, in Alto Adige si cambia: priorità alle piccole aree sciistiche. La giunta provinciale nella seduta di oggi (8 marzo) ha adottato nuove linee guida di finanziamento che saranno valide per il momento fino al 2023 (le precedenti erano scadute alla fine del 2020).

“Con la decisione di oggi diamo ai gestori delle piccole aree sciistiche e degli impianti di risalita dei centri minori, soprattutto, la possibilità di richiedere un finanziamento provinciale per una serie di investimenti”, sottolinea l’assessore Philipp Achammer. Le piccole aree sciistiche, in particolare, spesso non possono permettersi investimenti, ma sono importanti per le famiglie locali e per gli ospiti in vacanza. “Per questo motivo abbiamo fornito il sussidio per coprire i costi operativi degli skilift – sottolinea l’assessore – Inoltre, abbiamo inserito una clausola di salvaguardia per dare priorità, in caso di scarsità di fondi, alle richieste di finanziamento per gli impianti di risalita dei paesi”.

Le nuove linee guida distinguono tra stazioni sciistiche locali, che non offrono competizioni internazionali, e stazioni sciistiche di respiro sportivo internazionale. In generale, i sussidi per gli impianti per l’innevamento, le attrezzature per la preparazione delle piste, l’illuminazione, le reti di sicurezza, i nastri trasportatori e i serbatoi di stoccaggio sono erogati in proporzione variabile a seconda del volume e del tipo di investimento.

Gli investimenti per le grandi aree sciistiche con una capacità di trasporto totale di più di 50.000 persone l’ora non sono sovvenzionati. La manutenzione ordinaria, gli investimenti che non sono iscritti nel registro dei beni rimborsabili e le operazioni di lease-back sono anch’essi esclusi dal finanziamento.


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