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Precipita funivia a Stresa, le vittime salgono a 14. Morto uno dei due bimbi ricoverati

Scritto da il 23 Maggio 2021

Salgono a 14 le vittime della tragedia della funivia del Mottarone. E’ stato estratto dalle lamiere un altro corpo senza vita. Lo riferiscono i soccorritori.

E’ morto inoltre uno dei due bambini sopravvissuti trasportati all’ospedale Regina Margherita di Torino. Aveva 9 anni. Meno gravi le condizioni di quello di 5, che ha riportato trauma cranico, toraco-addominale e fratture agli arti inferiori.

Altri bambini purtroppo fra le vittime. “Purtroppo sì, ci sono bambini tra le vittime”. Lo dice la sindaca di Stresa, Marcella Severino, che scoppia a piangere al passaggio dei carri funebre.

Il cedimento della fune si è verificato a 300 metri dalla vetta della montagna dove c’è la stazione di arrivo. La cabina è crollata in un tratto boscoso e impervio, dove le operazioni di soccorso non sono facili.

“La cabina della funivia è caduta da un punto relativamente alto e si è adagiata sul terreno ai piedi di un grande bosco. Ora appare sostanzialmente distrutta a terra – la cabina è di colore bianco e rosso – quasi completamente accartocciata, quindi la caduta è stata evidentemente significativa”. Lo ha raccontato poco dopo la tragedia Walter Milan del Soccorso Alpino parlando in diretta con Rainews 24.

Sul posto i vigili del fuoco del comando provinciale di Verbania, quelli del distaccamento di Gravellona Toce e di Stresa, in azione anche un elicottero dei vigili del fuoco e due del 118.

La funivia del Mottarone è stata aperta il 24 aprile dopo il periodo di chiusura dovuta alle restrizioni Covid. L’impianto collega il Piazzale Lido di Stresa alla vetta della montagna che divide il Lago Maggiore da quello di Orta. Un tratto panoramico della durata di 20 minuti diviso in due tronconi.

Era stata chiusa anche nel 2014 e sottoposta a lavori di manutenzione ed era stata riaperta nel 2016. Stando all’Ansa, la revisione della funivia Stresa-Mottarone fu effettuata nel 2016 dalla società altoatesina Leitner di Vipiteno, una delle più importanti aziende operanti nel settore dei trasporti a fune. A quanto si è appreso, i tecnici della Leitner si stanno recando sul posto dell’incidente.

Un’altra lunga chiusura si era verificata alla fine degli anni ’90. Nel luglio 2001 si era bloccata, in quel caso nel primo tratto dopo la partenza da Stresa ed stato necessario l’intervento dei soccorritori per portare in salvo una quarantina di turisti.


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