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Long Covid problema salute pubblica, riabilitare anche mente

Scritto da il 29 Aprile 2022

Il long Covid “e’ un problema di salute pubblica globale sostanziale, con gravi conseguenze per le persone colpite” e bisogna “agire per prepararci a un grande aumento dei bisogni di riabilitazione in questi pazienti”. Lo indica un documento messo a punto da una task force della European Respiratory Society (ERS), pubblicato su European Respiratory Journal, che sottolinea come questa riabilitazione deve essere multidisciplinare, affrontare anche i problemi di tipo piscologico e puo’ giovarsi della telemedicina.

“La disabilita’ che permane in molti persone dopo la fase acuta del Covid-19 non riguarda solo i polmoni, ma anche il cuore, il sistema neuromuscolare. Molto spesso include anche depressione e stati di ansia, la cui frequenza vediamo essere altissima in questi pazienti, ben oltre il 10%”, spiega Antonio Spanevello, direttore dell’Irccs Maugeri di Tradate (Va), ordinario di Malattie respiratorie all’Universita’ Insubria di Varese e tra gli esperti membri della task force dell’Ers. Lo statement, che mira identificare le linee guida per il trattamento del Long Covid, ha risposto a 8 domande cliniche: da quali sono le caratteristiche predisponenti a qual’e’ l’approccio per gestire le disabilita’.

“Eta’ avanzata, la presenza di piu’ comorbidita’ e gravita’ con cui si presenta l’infezione da Sars-Cov-2 sono fattori predittivi del Long Covid. Ma difficolta’ respiratorie, debolezza e abbassamento di qualita’ di vita possono riguardare anche pazienti che hanno avuto un’infezione non severa”. La letteratura scientifica e’ in divenire, e molte restano le incognite. Ma quello che l’Ers ha sottolineato e’ “l’importanza di una riabilitazione che coinvolga pneumologo, radiologo, infettivologo, neurologo, fisioterapista e anche lo psicologo”. Inoltre, attraverso un’analisi comparata di 29 studi “ha evidenziato come la telemedicina possa migliorare l’accesso alla riabilitazione e aiutare a superare le difficolta’ di spostamento per i follow-up”.


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