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Impianti, al Buffaure si scia tra opere d’arte

Scritto da il 24 Novembre 2022

Manca ormai solo una settimana. Assieme a tutte le stazioni sciistiche della Val di Fassa, da sabato 3 dicembre riaprono infatti anche gli impianti del Buffaure, area sciistica raggiungibile in telecabina dall’abitato di Pozza di Fassa.

Una skiarea che permette di godere di bellezze naturali – dal Sassolungo al Sassopiatto, dal Catinaccio al Gruppo del Sella, fino a sua maestà la Marmolada – ma anche artistiche. Negli ultimi due anni, infatti, sono numerose le opere di landart realizzate lungo le piste.

Dopo la bregostana gigante – omaggio alle streghe delle leggende ladine – e le sedute panoramiche (maxi sdraio, panca con ali di farfalla e panca con ali di libellula), sono stati creati un branco di cinque lupi, ognuno alto due metri e lungo sei, e una maestosa aquila in tavole di larice con un’apertura alare di 12 metri. Tutte ad opera dell’artista Franz Avancini.

“Una scelta – commenta Christian Lorenz, Presidente Funivie Buffaure – che arricchisce sicuramente l’esperienza del visitatore in quota, favorendo allo stesso tempo la notorietà dell’area, grazie a fotografie e selfie perfetti per la condivisione sui social”.

Il circuito, connessa al rinomato Sellaronda, offre piste per tutte le difficoltà: oltre alle rosse, tra cui la Panorama – dotata nel tratto finale di un divertente “fun slope” con i dossi e da una simpatica “pianola” sulla neve da suonare con gli sci ai piedi – sul Buffaure si trova anche la rinomata “Vulcano”, una nera con picchi di pendenza del 38%, e la pista azzurra intitolata al Salvan, il personaggio leggendario che abita questi boschi. Per i meno esperti all’arrivo della telecabina da Pozza di Fassa c’è inoltre il campo scuola. Chiuse temporaneamente invece le piste che raggiungono il fondovalle, in attesa dell’arrivo di nevicate più abbondanti. Il rientro per ora va dunque effettuato in telecabina.

Il parcheggio alla stazione a valle è gratuito ed è disponibile il servizio di deposito riscaldato a fianco alla partenza degli impianti.

Diversi infine i rifugi aperti in quota: Al Zedron, La Bolp, Rifugio Buffaure e Baita Cuz, che offre anche possibilità di pernotto.

L’apertura degli impianti proseguirà fino a Pasqua 2023.