Traccia corrente

Titolo

Artista

Show attuale


Covid: Fiaso, occupazione intensive crolla del 33%

Scritto da il 24 Agosto 2022

Prosegue in maniera netta il calo delle ospedalizzazioni Covid. Il numero dei pazienti ricoverati, sia nei reparti ordinari sia nelle rianimazioni, in una settimana è diminuito del 19,6%: è il dato della rilevazione del 23 agosto fatta negli ospedali sentinella aderenti alla rete Fiaso. A incidere maggiormente sulla riduzione è la brusca discesa dei ricoveri nelle terapie intensive che, dopo settimane di sostanziale stabilità con scostamenti minimi, si sono ridotti del 33%. Permane, all’interno delle rianimazioni, una quota pari al 33% di soggetti non vaccinati. Tra i restanti ricoverati vaccinati, quasi l’80% ha ricevuto l’ultima somministrazione da oltre 6 mesi senza effettuare il richiamo della quarta dose. Con il segno meno anche i ricoveri nei reparti Covid ordinari: il numero dei pazienti in una settimana si è ridotto del 18,9%. Si conferma un calo maggiore dei ricoverati Con Covid (ovvero coloro che sono in ospedale per altre patologie e sono stati trovati positivi al tampone), elemento che indirettamente testimonia una diminuzione della circolazione del virus.
Deciso anche il calo settimanale dei ricoveri Covid per i minori di 18 anni. Nella rilevazione del 23 agosto effettuata negli ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria degli ospedali aderenti al network sentinella di Fiaso si registra una significativa diminuzione del 34%. La classe 0-4 anni è sempre la più colpita (80% dei ricoverati); i neonati sotto i sei mesi sono il 36% del totale. In terapia intensiva un ricoverato Per Covid, con sindromi respiratorie e polmonari tipiche della malattia da Covid, di meno di sei mesi d’età.
“Finalmente negli ospedali possiamo tirare un sospiro di sollievo ma senza mai abbassare la guardia, considerato che siamo alla vigilia dell’autunno, quando di solito cominciano a circolare virus influenzali – commenta il presidente di Fiaso, Giovanni Migliore – La campagna vaccinale autunnale sarà fondamentale per mantenere gli ospedali in sicurezza e consentire alle strutture sanitarie di recuperare una nuova normalità dopo due anni: che rappresenti un impegno condiviso da parte di tutti e rimanga fuori dalla polemica politica”.


Opinione dei lettori

Commenta

La tua email non sarà pubblica. I campi richiesti sono contrassegnati con *