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Marmolada, il giorno del dolore: proclamato il lutto cittadino in tutta la valle di Fassa

Scritto da il 8 Luglio 2022

Le attività di ricerca delle persone reclamate dalle famiglie sono proseguite ieri (8 luglio) sulla Marmolada. Gli operatori da terra con due unità cinofile impegnate sul campo nelle prime ore della mattinata e, successivamente, il sorvolo dei droni hanno consentito il recupero di nuovi reperti tecnici e organici. Le operazioni riprenderanno anche oggi.

Non sono emerse invece novità rispetto a nuovi riconoscimenti. I primi risultati delle analisi scientifiche condotte dai Ris di Parma sono attesi presumibilmente nella giornata di domani. Lo ha comunicato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, al termine della riunione tecnica tenutasi nel pomeriggio presso il centro operativo di Canazei, alla quale ha preso parte – tra gli altri – anche l’assessore provinciale Giulia Zanotelli, referente della Commissione Protezione civile della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. «A nome della comunità trentina, rivolgo un grazie per l’importante e imponente lavoro svolto da tutti gli operatori coinvolti nelle operazioni», ha aggiunto Fugatti.

Nel corso di un incontro con la stampa, il comandante del Reparto operativo dei carabinieri di Trento, tenente colonnello Michele Capurso, ha illustrato l’attività dei Ris, che stanno campionando il profilo genetico estratto dai reperti, comparandoli con quelli dei congiunti delle persone reclamate in seguito al crollo del seracco.

Il capo della squadra interforze, ispettore Paolo Borgonovo (Centro di addestramento alpino di Moena della Polizia di Stato) ha parlato delle operazioni di ricerca: «Questa mattina, nell’intervento interforze, abbiamo perlustrato una zona che non era stata ancora ispezionata, due chilometri più a valle rispetto al punto in cui si è distaccato il seracco. La condizione del terreno è un po’ anomala: in alto troviamo soprattutto ghiaccio che richiede l’impiego dei ramponi, mentre verso valle si trova una colata di fango e terra. Noi operiamo nella zona in cui si sono formati gli accumuli di detriti».

L’ispettore distrettuale dei Vigili del fuoco volontari della Val di Fassa, Alessandro Pellegrin, ha dunque raccontato l’importante lavoro svolto sul territorio dagli uomini e dalle donne del Corpo nell’assicurare supporto tecnico e logistico agli operatori specializzati – impegnati nelle operazioni sul ghiacciaio – oltre che alle autorità a cui competono le attività scientifiche di identificazione.

«Per la giornata di sabato 9 luglio – ha comunicato il sindaco di Canazei Giovanni Bernard – è stato proclamato il lutto cittadino in tutti i Comuni della Val di Fassa. Ringrazio le Amministrazioni e le comunità locali per la vicinanza e la sensibilità che ci hanno dimostrato in questi giorni».

Alle 18 è previsto un minuto di silenzio e raccoglimento per ricordare le vittime della Marmolada, in concomitanza con l’inizio della messa che sarà officiata nella chiesa parrocchiale dall’arcivescovo di Trento, monsignor Lauro Tisi e dal vescovo di Vicenza, monsignor Beniamino Pizziol. Tra le 18 e le 18.10 anche gli esercizi commerciali, le imprese e le attività artigianali abbasseranno le serrande in segno di lutto.


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